Fontana delle tradizioni Lezzenesi

Fontana delle tradizioni Lezzenesi

Fontana delle tradizioni Lezzenesi

Scultura monumentale in marmo. 

 

Scultura monumentale in marmo.  La fontana di Lezzeno, racchiude nei sui oltre 5 mt di altezza, le tradizioni delle arti, dei mestieri e le leggende storiche del paese. L’imponente opera, ricca di pieni e vuoti, s’incastona nel paesaggio unico del lago di Como, in un matrimonio perfetto tra i bianchi marmi apuani e i blu, e verdi infiniti del cielo, dei monti e dell’acqua.

La tecnica del’’artista e la sua ricerca del ‘togliere’ in scultura ( che si sviluppa, sempre più in modo ossessivo, fino agli ultimi anni di produzione, quando la pietra prende forme sottili e quasi evanescenti, che culminano nel suo simbolo per eccellenza: la piuma) è dialettica del pieno /vuoto ( tanto cara anche ad artisti come Henry Moore che Vadacca, in giovane età,  conosce a Carrara ).

Dalle forme  si leggono le simbologie storiche di un paese antico che ha tanto da raccontare, i vuoti dialogano con un paesaggio incantevole, che muta di intensità e cromie con l’alternarsi delle stagioni dei giorni e delle ore, e che permette ai venti locali: la Breva e il Tivano di fluire liberi attraverso l’opera che diventa, talvolta, uno strumento musicale .

Da approfondite ricerche storiche, di costume , antropologiche e simboliche nascono le rappresentazioni che diventano un libro di pietra e memoria tangibile di questo luogo.

Acqua , Aria e Terra.

Il contadino: emblema dell’agricoltura e della pastorizia di cui viveva storicamente il paese; ma anche simboli  semi latenti, come una ‘bricolla’, che rappresenta la memoria storica di un popolo fortemente provato, che per necessità, da origine alla tradizione del contrabbando, nasce la figura dello ‘spallone’ pronto a percorsi pericolosi e a superare i confini della patria e della propria condizione.

Il Gallo: simbolo biblico importantissimo e legato all’economia del paese per tutta la seconda meta del ‘900.  

Due asini che si scrutano divisi da una pietra verde : si rifanno ad una famosa leggenda, deputati alla scelta del posizionamento della Chiesa madre. 

Il Comballo: famosa imbarcazione in legno che caratterizza tutto il Lago di Como per lo spostamento di bestiame e merci fino alla prima metà del ‘900.

La barca con i suoi remi , elegge Lezzeno paese per eccellenza con la più grande concentrazione di maestri d’ascia, i famosi costruttori di barche in legno che solcavano i laghi. 

La Strega: scenario di grandi processi imputati alla stregoneria di cui si pensava il paese fosse corrotto intorno al 1500. 

La Farfalla: l’allevamento del baco da seta, ha contraddistinto per anni l’economia di questo luogo, era praticato nel tepore domestico delle case.

Il Pesce : simbolo della pesca, risorsa importantissima, con cui si cucina uno dei piatti tipici i ‘missoltini’.

Il Sole e Luna: si muovono, senza mai raggiungersi, attraverso i giochi d’acqua che la fontana crea all’apice dell’opera,  seguendo un moto circolare romantico e raccontando una storia: per la sua inconsueta posizione geografica, a ridosso del monte San Primo, da qui il proverbio che lo contraddistingue: ‘d’estate senza il sole, d’inverno senza la luna’.

L’opera accoglie il visitatore nella frazione di Rozzo, sopra l’imbarco della navigazione e protetta alle spalle dal complesso della Chiesa Madre del paese.

Materiale

Marmi Apuani

Anno

2007

Dimensioni

350 x 350 x 510 cm

Luogo

Lezzeno, Lago di Como