Cortona in arte
26 Giugno 2021
Data: dal 26 Giugno al 4 Luglio 2021
Location: Centro Convegni Sant’Agostino, Via Guelfa 40, Cortona – AR-
Inaugurazione: Vernissage su prenotazione Sabato 26 ore 12:00.
Organizzazione: Marilena Visconti, Liana Cioli
Curatore: Ginevra Chionne
PHYSIS. IL PRINCIPIO DELLA VITA E L’INEVITABILE METAMORFOSI DELL’ESSERE
Abele Vadacca espone nel cuore della Toscana , una grande personale che apre a dei percorsi artistici personali e collettivi di altri artisti. “Cortona in arte” – in provincia di Arezzo- è a cura di Marilena Visconti, Liana Cioli e Ginevra Chionne.
Le opere, quasi tutte realizzate negli ultimi mesi dall’artista, verranno trasferite nel cuore della toscana e nascono nel suo atelier sul lago di Como, nel porticciolo di Loppia, frazione di Bellagio, nel complesso della Villa Melzi a cui l’artista da anni è ormai legato prediligendolo come luogo di ispirazione. (per altro proprio quest’anno i giardini di Villa Melzi si arricchiscono di un museo rinnovato e ampliato e diviso in due sezioni; una dedicata al ‘700-‘800 e un “Antiquarium”). Per la preparazione di Physis, l’artista lavora i materiali della tradizione scultorea italiana, non piò mancare il marmo cristallino, il bronzo, la terracotta ed il legno.
Le opere prendo forma nel concetto di leggerezza ed eleganza. La logica espositiva considera l’evoluzione della materia partendo da forme animali fortemente legate alla fisicità ed alla terra ( gallo, capra ) interpretati dall’artista in modo personale presentano i primi accenni di indagine materica sul tema del vuoto. La forma animale si idealizza nella serie dei cavalli, animale simbolo di eleganza e archetipo di collegamento mitologico (Pegaso) tra il materiale e l’immateriale.
La forma fisica che è riconoscibile e derivata dalla natura ma che più di tutte segna per l’artista il passaggio tra il materiale e l’immateriale è però la piuma, in mostra si può ammirare in tutte le sue rappresentazioni materiche ( argilla , bronzo , marmo, legno ). La piuma è espressione massima della ‘tecnica biologica’ della natura , eterea ed intangibile, traghetta il visitatore alla percezione del vuoto come presenza fisica; invisibile ma potente. Il ciclo si chiude dopo “pelle d’angelo” con la rinascita il cui simbolo per eccellenza per l’artista è l’uovo. Punto di inizio di un nuovo ciclo naturale e cosmico. Opera inedita che merita attenzione particolare è ‘Pluma solis’, prima di una serie di opere in marmo e bronzo dorato, l’elemento in marmo bianco cristallino Naxos è delicato e fluido , sostiene una grande piuma d’oro in bronzo leggerissima ed elegante nelle forme. Come da tradizione per l’artista la forma non è cercata solo esteriormente ma il blocco è scolpito anche internamente. Il vuoto diventa forma.
L’artista: “ In queste opere continuo la mia ricerca, mi ingegno ogni giorno per trovare tecniche che mi premettono di scolpire la luce perché è solo nella luce che troviamo la verità.”